A Cuneo Mercoledì 26 ottobre si parla di prevenzione e contrasto alla violenza sui minori con il progetto Kintsugi

Il pomeriggio di Mercoledì 26 ottobre presso l’Open Baladin di Cuneo sarà dedicato al confronto e alla riflessione sul delicato tema della cura dei minori.

L’iniziativa inizia alle ore 15 con un workshop dedicato a operatori sociali, mondo del volontariato, realtà ecclesiali, scuole, allenatori e molti altri. L’obiettivo è quello di creare un momento di confronto e riflessione tra la comunità educante e gli operatori del settore, per individuare prassi e modalità operative, al fine di riconoscere ed intervenire tempestivamente su situazioni di potenziali maltrattamenti.

L’evento è promosso da Kintsugi, progetto selezionato da Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Kintsugi mira a contrastare il fenomeno attraverso azioni di prevenzione e di cura dei minori maltrattati, favorendo i legami familiari e garantendo l’inclusione sociale dei minori a rischio o vittime di maltrattamento. Il progetto ha respiro provinciale e si appoggia ad una solida rete di 21 partner, di cui la Cooperativa Armonia è capofila e che vede coinvolti per il polo di Cuneo: il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, ASLCN1, le cooperative sociali Emmanuele, Proposta 80, Momo, Fiordaliso e Insieme a Voi.

Il progetto, avviato a maggio 2021, ha formato gli operatori, ha lavorato alla definizione di un modello di presa in carico partecipata, ha costituito quattro Equipe Territoriali multiprofessionali, ha identificato quattro luoghi specializzati per l’accompagnamento dei nuclei famigliari e ha sensibilizzato la comunità educante attraverso eventi, percorsi di prevenzione del maltrattamento rivolti a bambini, ragazzi e famiglie. All’interno delle Comunità per minori ha avviato la sperimentazione di un accompagnamento all’intero nucleo famigliare.

Il progetto Kintsugi fa riferimento ad un’antica arte giapponese che utilizza l’oro per riparare e riunire i cocci, creando “cicatrici d’oro”. Una metafora che illumina di nuova luce il processo di resilienza e il percorso di crescita di bambini ed adolescenti.

A chiudere il pomeriggio di riflessioni, alle ore 18.15, sempre presso l’Open Baladin in piazza Foro Boario, ci sarà un’anteprima di scrittorincittà: Sarah Maestri presenta “Stringimi a te”, edito da Garzanti. La intervista Manuele Berardo.

Sarah aveva poche certezze nella vita. Una di queste era che non provava il desiderio di avere un figlio. Si sentiva realizzata con il suo lavoro di attrice, la sua famiglia e i suoi amici. Fino a quando uno di loro le chiede di ospitare per qualche giorno una bambina che vive in orfanotrofio, venuta in Italia per le vacanze. Con un po’ di incoscienza, Sarah accetta. Ancora non sa che quell’incontro le cambierà la vita. Alesia entra nella vita di Sarah per non uscirne più. Sarah Maestri è riuscita a adottare Alesia dopo anni di battaglie. È stata una delle prime donne single in Italia a farlo. In questo romanzo racconta come una madre abbia trovato, senza saperlo, la figlia che ha sempre cercato. Tra inciampi e risate, vediamo il loro legame nascere, crescere, diventare concreto. Non ci sono stati nove mesi di tempo per conoscersi, nove mesi di ansie e di gioie. È bastato un attimo, a cui ne sono seguiti infiniti altri. Attimi di cui è fatto l’amore più bello che ci sia.

Modalità di partecipazione all’anteprima di Scrittorincittà: incontro gratuito, prenotazioni online sul sito scrittorincitta.eventbrite.it

Per informazioni: 0171.444822 • info@scrittorincitta.it

Per informazioni sul workshop del progetto Kintsugi:

comunicazione@emmanuele-onlus.org